Avete mai sentito parlare del pianto del Noce? Noi oggi vi spieghiamo cos’è e perchè è così importante
L’inverno: da sempre il periodo di riposo della natura, con le sue cupe giornate, le gelate mattutine, le interminabili ore di buio. Piante spoglie, senza fiori, frutti o foglie: il Noce non deve nutrire ma solo riposare per riprendere le forze e risvegliarsi in primavera.
Ecco allora che a metà – dipende da diversi fattori ambientali e climatici- si iniziano a vedere piccole goccioline trasparenti pendere dai rami potati qualche mese prima: è cominciato il pianto del Noce.
Questo pianto è un pianto di gioia perchè segna l’inizio di un nuovo ciclo vitale che terminerà in autunno. In particolare il Noce inizia ad alimentare i suoi rami che da lì a poco vedranno comparire le prime gemme, e prima di tutto ripara le ferite della potatura.
Le radici iniziano ad assorbire acqua e sostanze nutritive dal terreno, riprende la respirazione cellulare e il processo metabolico di trasformazione degli amidi in zuccheri. Così questa sostanza acquosa piena di elementi organici e minerali inizia a circolare in tutto l’albero: la vita è tornata.
Questa linfa che gocciola dai rami creerà uno strato protettivo che andrà a cicatrizzare il ramo tagliato a gennaio. Solo a questo punto il Noce concentrerà tutte le sue forze per le nuove gemme.
Il fenomeno del pianto del Noce, e di altre piante da frutto come la vite, è molto affascinante ma dura solo qualche giorno e si nota soprattutto nelle ore di sole. Voi avete mai avuto la fortuna di vedere il pianto del Noce?